ROUTINE E PULIZIE - AGGIORNATO IL 22/12/2013

La pulizia in un allevamento è fondamentale, non solo per il benessere dei nostri animali ma anche per la nostra stessa salute, oltre che bisogna sempre ricordarsi che la migliore cura sta appunto nella prevenzione, un ambiente non asettico certamente ma pulito con un certo criterio, ci darà quindi con un po' di lavoro come in tutte le cose ma anche un ampio margine di serenità.

Sono i piccoli accorgimenti che fanno la differenza, come evitare di toccare i piccoli con le mani sporche, o dopo aver toccato i medesimi dopo averne toccato altri.

Chi vorrebbe intraprendere l'allevamento di uccelli non puo' trascurare un lato così importante come la pulizia, e deve fare attenzione ai prodotti che usa, quali  e in che dosi usarli affinché non causino problemi al posto di prevenirli.

 

Uso diversi disinfettanti in allevamento, dall'ipoclorito di sodio, lontano dagli animali poiché le esalazioni potrebbero irritare gli occhi degli uccelli, a un disinfettante largamente usato con successo per uso zootecnico/avicolo: TEGODOR

 

Un altro piccolo accorgimento, quello di usare un gel per le mani disinfettante, di quelli usati in campo zootecnico e studiati per non creare problemi alla cute:

ESOSAN GEL

(Il prodotto è stato sottoposto a test specifico per verificarne l'efficacia contro il virus dell'influenza A H1N1 con le modalità previste nella norma Europea EN14476 :2002 presso il Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano utilizzando il virus prelevato da un soggetto affetto dalla sindrome. I risultati dello studio ,completato il 1.08.2009, confermano che il prodotto soddisfa i criteri di accettazione della norma EN14476:2002 ed è pertanto da considerarsi virucida nei confronti dell'influenza A H1n1.)

 

 

Pulire gli ambienti:

 

Muri, pavimenti, finestre e interstizi dove si accumula polvere, allergeni e altro, vanno puliti di frequente. Passare la scopa, non basta per avere un pavimento pulito, la polvere vi rimane, pertanto sarebbe sempre bene passare uno straccio ben strizzato e umido di volta in volta che la tiri via in grossa parte.

I muri vanno certamente lavati e poi disinfettati, in quanto vengono a contatto con feci e altro, e l'utilizzo di una vaporella non puo' che giovare, anche se non indispensabile. Le seguenti operazioni possono avere tempistiche diverse, bisogna tenere conto quanto è grande la stanza d'allevamento ma anche la massiccia presenza di uccelli, che non dovrà mai essere eccessiva, ci spingono ad agire con una certa frequenza.

Per la pulizia dei muri e pavimenti, uso prima un detergente per poi passare al disinfettante. Le finestre vengono pulite una volta la settimana, per rimuovere polvere e altro, e disinfettate.

Tavoli, e scaffali anche, dopo aver tolto tutto, e ripulito dall'eventuale presenza di polvere tutti i vari prodotti o attrezzature che vi stazionano. 

 

Pulire le gabbie:

 

Le gabbie vanno pulite passando uno straccio umido d'apprima con acqua poi alla fine con disinfettante allo scopo di rimuovere polvere e piccoli accumuli di feci, per poi sanitizzare.

I fondi rimossi, e dopo aver usato un detergente per pulirli, usare un potente disinfettante a lunga azione residuale: per questa operazione, uso lo Sterinal, cloruro di benzalconio, molto forte.

A fine stagione riproduttiva, le gabbie vanno svuotate di tutto e lavate in ogni interstizio molto accuratamente, e ancora meglio, lasciate al sole per qualche giorno: dopodiché, andranno lavate ancora, e successivamente disinfettate e asciugate nuovamente al sole.

 

 

Pulire le attrezzature: Mangiatoie e beverini

 

Mangiatoie e beverini vengono puliti con una frequenza variabile, in base a cosa contengono. 

Mangiatoie porta pastoncino: tutte le volte che si usa il pastoncino, con annessa disinfezione.

Mangiatoie porta semi: una volta al mese, con disinfezione.

Porta sali, e pinzette porta frutta, una volta ogni due settimane.

Beverini, tutti i giorni, disinfezione una volta la settimana.

 

Pulire attrezzature: Posatoi, nidi e concavi.

 

Posatoi vengono lavati e disinfettati una volta al mese, e messi ad asciugare dopo averli sostituiti con quelli di ricambio. Posatoi in plastica, no, vano asciugati con carta e dopo aver spruzzato all'interno del prodotto acaricida, vengono nuovamente inseriti nelle gabbie.

I nidi, usando quelli in legno di Pino Marino, sono lavabilissimi e posso metterli a mollo al disinfettante sterinal, dopo averli puliti con una spatoletta e delle piccole spazzole che solitamente vendono per la pulizia delle unghie, di quelle col manichetto che costano un euro. I nidi, vanno puliti in questo modo, soltanto a fine stagione cove, quelli che vanno disinfettati di volta in volta nel mentre, sono i concavi estraibili.

 

 

 

1) Camice. 2) Mascherina antipolvere. 3) Guanti in gomma con rinforzo. 4) spazzola per unghie, per pulire zone come molle e interstizi vari. 5) Guanti in lattice. 6) Spugna per lavaggio auto, con parte abrasiva. 7) Panni in microfibra. 8) Vaporella.
1) Camice. 2) Mascherina antipolvere. 3) Guanti in gomma con rinforzo. 4) spazzola per unghie, per pulire zone come molle e interstizi vari. 5) Guanti in lattice. 6) Spugna per lavaggio auto, con parte abrasiva. 7) Panni in microfibra. 8) Vaporella.
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